Una mattina al Mercato Centrale

Questa mattina, complice la consapevolezza che nei prossimi giorni gli Dei del meteo non saranno troppo a nostro favore, abbiamo deciso di uscire a fare una passeggiata e ne abbiamo approfittato per andare in uno dei nostri posti preferiti a fare qualcosa di realmente utile per una delle nostre passioni preferite : mangiare.

I mercati sono i luoghi con il più alto tasso di charme di una città. Se poi questa città é Firenze, questo fascino raddoppia. A Firenze di mercati ce ne sono parecchi, ma il nostro preferito é decisamente il Mercato Centrale. Non so se sia per la struttura architettonica, per il fatto che c'é un intero piano dedicato allo street food in cui sia me (quella che mangia i dolci) sia Babbo J (quello che mangia il salato) sia il biondo (quello che mangia tutto) possiamo soddisfare i nostri palati, o più semplicemente perché le botteghe al piano terra offrono scelta per tutti i gusti, ma il fatto che sia il più lontano da casa stamani non ci ha dissuaso e cosi', zaino in spalla, o più veridicamente Teo in spalla, abbiamo superato l'Arno per recarci verso la nostra destinazione.

Lo spettacolo di Ponte Vecchio la mattina

Fino ad ora Lia si é dimostrata veramente coraggiosa e non si é mai infastidita di fronte ai chilometri che percorriamo a piedi. Un applauso per lei che ancora permette le mie maratone (volontarie e a volte anche un po' obbligate, dato che non abbiamo altro mezzo di trasporto oltre ai nostri piedi).

Dopo il rientro dal nostro ben poco salutare viaggio a Parigi, ricominciare a mangiare sano é diventata una delle nostre priorità. Il fatto che Babbo J sia un ottimo cuoco e che le insalate siano la sua nuova passione (attenzione, mica poca roba, delle insalate come si deve), ci ha spinto alla ricerca di veri sapori. Frutta e verdura hanno scalato la classifica degli alimenti che vogliamo mettere nelle nostre a volte fin troppo bistrattate povere pance. Al Mercato Centrale abbiamo decisamente trovato quello che faceva al caso nostro.

Teo è stato un valido aiuto nella scelta del nostro bottino ortofrutticolo. E giustamente, perché é il più grande mangiatore di verdure di tutta la famiglia. Lo potremmo chiamare l' "Uomo Zucchina".

La cosa che ci fa più impazzire del Mercato Centrale é che si ha l'impressione di fare un viaggio nel tempo. La maggior parte delle botteghe sono rimaste immutate da decenni, e io amo risentirmi nella mia Italia degli anni '90. Una delle nostre preferite é la Caffetteria della Fiorentina (il nome glielo abbiamo dato noi). Direi che é indubbia la passione calcistica del proprietario, e direi che non avrei dubbi neppure sulla squadra tifata. Qui tutto risplende di cuore viola (perfino il portazucchero).

E' stato Teo a scegliere cosa mangiare a pranzo. La scelta é ricaduta su degli ottimi tortellini di pasta fresca ricotta e spinaci. Una goduria per una carboidrato-dipendente come me.

E' per noi un incredibile piacere ritrovarci a fare la spesa in un vero mercato. Era una delle cose che più in assoluto ci é mancata nella Ville Lumière. Ora le verdure hanno di nuovo un sapore, un odore, e (cosa non da poco) un prezzo giusto. Una vera libidine.

Coloro che mi conoscono sanno che tragica tortura é stata per me seguire mio figlio al banco salumi e formaggi. Julien, divertitissimo, mi ha pure chiesto di fermarmi per fare una foto. Grazie dal profondo del cuore. Le due brioches alla marmellata che mi sono mangiata a colazione mi sono salite fino alle tonsille. La foto puo' essere tramandata ai posteri. Mai più accadrà che mi fermero' davanti ad un bancone simile. Senza nulla togliere al proprietario del banco ovviamente, che immagino si impegni ogni giorno per renderlo meraviglioso, ma io proprio la meraviglia dei suoi prodotti non la riesco a cogliere. Mi sono dovuta rifare in panetteria.

Come questo ragazzo sia riuscito ad ottenere di nuovo gratuitamente una schiacciata dalla panettiera non lo so. E' astutissimo.

Una volta terminati i nostri acquisti al piano terra, siamo saliti al nostro adorato primo piano. Una buona pausa per riprendere le forze prima di ricominciare il lungo cammino verso casa (sempre a piedi, ovviamente).

Nonostante vorremmo mantenere questo segreto per noi, ammettiamo che la panetteria del primo piano (con boulanger francese doc) fa la vera baguette tradition.

Anche la patisserie é uno spettacolo. Giusto per carpirne l'intensità, Babbo J oggi ha preferito un oranais (croissant aux abricots) al suo panino con il lampredotto. Questa ne é la prova, la patisserie é una bomba.

Tornati a recuperare i nostri sacchetti, ci siamo rivolti verso casa molto soddisfatti.

Standing Ovation per il babbo che si é fatto chilometri con Teo davanti e sacchetti stracolmi in mano. Troppo forte.

E chi ce lo fa fare di prendere i trasporti quando a piedi si passa attraverso delle meraviglie simili. Nel caso non fosse ancora chiaro, io amo la mia città.

Ed eccolo qui il nostro coloratissimo bottino. Un vero piacere per gli occhi e non solo.

Il risultato impiattato dell'ottima scelta del biondo. Ravioli freschi ricotta e spinaci con noci e parmigiano.

Ora abbiamo tutto il necessario per superare questi giorni di brutto tempo e soprattutto per accogliere i nonni e il nostro super zio che arrivano giovedi' sera. Che meraviglia. Brindisi! E viva i paesi mediterranei che producono una frutta e una verdura che solo a guardarle si é più felici!

Our Dolce Vita adresses:

  • Mercato Centrale - Piazza del Mercato Centrale, Via dell'Ariento, 50123, Firenze - Sito Web

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