Da Santa Croce a piazzale Michelangelo

Firenze culla del Rinascimento, Firenze capitale, Firenze città della moda e dell'artigianato, Firenze universitaria e mondana, Firenze multiculturale, Firenze delle grandi e maestose piazze e Firenze dei piccoli vicoli diladdarno, 

A Firenze ce n'é per tutti i gusti, c'é solo da scegliere come la vuoi.

Una romantica passeggiata in riva all'Arno, un cocktail in Piazza Strozzi, una fotografia sul Ponte Vecchio, un caffè in Piazza della Repubblica oppure quattro risate sui gradini di Santo Spirito.

Firenze la puoi vivere come vuoi. E cosi',beh, cosi' é come la viviamo noi. 

Benvenuti nella sezione in cui sveliamo tutti gli umili segreti della Firenze vista dai Miljian, dalla cima della cupola del Duomo all'ultima onda dell'Arno. 

Il primo articolo della guida alla Firenze vista dai Miljian é un percorso, ma decisamente non uno qualunque.

Sono previste lunghe camminate, panchine segrete, rilassanti giardini, infiniti gradini, vedute da cartolina e panorami mozzafiato.

Ecco a voi il Miljian percorso DA SANTA CROCE A PIAZZALE MICHELANGELO.

Lunghezza: 1.32 km

Durata : una buona mattinata, compresa una meritata pausa caffé

Accessibilità : buona per esperti camminatori che non hanno paura di un'intera salita di gradini, media per i più pigri. Wow il marsupio, sconsigliato il passeggino (non come abbiamo fatto noi, mannaggia!)

1. Santa Croce

Perché partiamo da Santa Croce? Facile! Perché per noi tutto parte da qui!

Cenni storici : Piazza Santa Croce venne scelta nella prima metà del 1200 come insediamento dai francescani, che ne fondarono anche la Basilica, la cui facciata in stile neogotico risale pero' solo all'Ottocento. Grazie alla sua grandezza e alla sua forma regolare, durante il Rinascimento la piazza divenne il luogo ideale per giostre cavallereche, spettacoli e gare popolari, come il calcio storico, che vi si tiene ancora ogni anno a giugno. La Basilica é un vero pantheon di artisti, al suo interno infatti si trovano le tombe di innumerevoli personaggi illustri, come ad esempio Michelangelo e Galileo Galilei.

Aneddoti : 

  • la finestra del salone della mia prima casa con Julien dava sul lato della Basilica, ed era talmente vicina che se allungavo il braccio avevo l'impressione di toccarla

  • l'ultima notte prima della nostra partenza per Parigi decidemmo di venire qui, ci sedemmo su una panchina e chiaccherammo guardando la chiesa per tutta la serata. Ci facemmo una foto, che da sempre é appesa sul frigorifero di ogni casa in cui abbiamo abitato.

  • il primo ristorante in cui Julien mi invito' a cena era proprio sulla piazza, e lo scelse solo perché all'interno c'erano delle lucine

  • per un intero anno facemmo colazione sulla terrazza di un bar della piazza mangiando brioches alla nutella

Amo questa piazza, quando ho voglia di avere solo pensieri felici vengo qui. Il mio sogno é una delle terrazze sul tetto di uno di quegli splendidi palazzi che contornano tutta la piazza, e lo ripeto ogni santissima volta che ci vengo. Solo la mia costanza meriterebbe di essere premiata.

2. Ponte alle Grazie

Dopo aver percorso Via dei Benci eccoci qui, sul più meraviglioso ponte di Firenze.

Cenni storici : inizialmente chiamato ponte di "Rubaconte", fu il più resistente di tutti i ponti di Firenze, né piene né alluvioni lo fecero mai barcollare. Nel 1944 fu pero' distrutto dai tedeschi, e quindi oggi camminiamo sulla sua ricostruzione.

Da questo ponte si può' godere di una vera vista mozzafiato. Il Ponte Vecchio, Palazzo Vecchio, e il verde delle colline dietro al quartiere di San Niccolo'. E' decisamente uno dei migliori ponti per fare ottime foto ricordo. Meglio fare una foto "con il Ponte Vecchio" che "sul Ponte Vecchio", no? In questo posto, se mi date un sacco a pelo, ci potrei vivere.

Aneddoti:

  • su questo ponte io e Julien ancora ragazzetti facemmo una gara di palle di neve in una delle rare occasioni in cui Firenze ci aveva colti tutti di sorpresa diventando tutta bianca. Vinsi io, ovviamente.

  • ogni volta che attraversiamo il ponte ci facciamo una fotografia. Oramai é una tradizione.

3. Piazza Demidoff

Alla fine del Ponte giriamo a sinistra, attraversiamo la strada ed eccoci qui, nella nostra piazzetta segreta!

Cenni storici : Piazza Demidoff venne creata nella seconda metà dell'Ottocento nell'ambito degli interventi urbanistici che ebbero luogo per adeguare Firenze al suo nuovo ruolo di capitale. Prende il nome dall'ambasciatore russo che abito' nel vicino Palazzo Serristori, e a lui é dedicata. Vi si trova un monumento, più antico della piazza stessa, opera dello scultore Lorenzo Bartolini, che rappresenta il conte Demidoff attorniato da quattro gruppi allegorici che rappresentano le sue virtu' benefiche.

Adoro le Panchine con Vista. Fra tutte, questa é una delle mie preferite. Per degli amanti del lungarno come noi non c'é nulla di meglio che bersi un bel caffé abbracciati sulla panchina di Piazza Demidoff. Questa piccola piazzetta merita una pausa. Il massimo potenziale lo raggiunge d'estate, di notte, romanticamente illuminata.

Aneddoti:

  • abbiamo sempre amato questa piazza al punto tale che volevamo chiamare nostra figlia come il bar che si trova proprio dietro alla nostra panchina

  • comodamente seduti dalla nostra panchina si puo' vedere la Biblioteca Nazionale che io, da inguaribile nostalgica, ogni tanto rimpiango, pensando agli infiniti pomeriggi passati sui quei libri troppo grandi scritti troppo in piccolo e ai caffé alla macchinetta

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Lasciamo la nostra Piazzetta Demidoff alle spalle, prendiamo la Via dell'Olmo e dirigiamoci verso la Piazzetta di San Miniato, uno dei posti più affascinanti di Firenze. Qui buonissimi ristorantini dove poter gustare veri piatti toscani seduti in terrazza, vinaini per bersi un buon bicchiere di vino, e uno dei miei locali preferiti della movida fiorentina. Se fosse ora di cena probabilmente ci fermeremmo qui, ma dato che é pieno giorno, avanti tutta!

4. Il Giardino delle Rose

Lasciata la Piazzetta di San Miniato alle spalle, si va in salita! Saliamo la Via del Monte alle Croci, e prendiamo la seconda via a sinistra. C'é una piccola porticina che ci aspetta, che nasconde una sorpresa!

Cenni storici : il giardino fu realizzato sempre in occasione del nuovo ruolo di Firenze come capitale e venne utilizzato per dar vita ad una splendida collezione di rose. Nel 1998 l'architetto giapponese Yasuo Kitayama arricchisce il giardino di un'oasi giapponese Shorai, donata a Firenze dalla città gemellata di Kyoto. Dal 2011 il giardino ospita delle opere dell'artista belga Jean-Michel Folon.

I punti forti di questo giardino sono cosi' tanti che é quasi commuovente elencarli (sono un animo sensibile). Innanzitutto, il giardino non é a pagamento, il che non é poco e lo differenzia dal suo collega di Boboli. E' aperto tutto l'anno fino all'alba, divenendo cosi' il luogo perfetto in cui rilassarsi sia con il sole che con la neve, nessun divieto di stendersi sull'erba e...tanananaaaaa...gode di un panorama mozzafiato su Firenze! All'interno anche un piccolo giardino giapponese in cui farsi invadere da una rilassante atmosfera zen. Decisamente uno dei luoghi imperdibili di Firenze.

Aneddoti :

  • prima ancora che ci fidanzassimo, Julien provo' più volte a portarmi in questo giardino descrivendomelo come un posto magico, che non potevo proprio perdermi. Voleva affascinarmi, conquistandomi. E voleva farlo proprio li.  Lo trovammo sempre chiuso. Questo ci fece diventare il Giardino delle Rose un posto "mitico", forse strana metafora di un posto per noi perfetto, ma a cui non avevamo accesso. Ritrasferiti a Firenze, ci tornammo, e per la prima volta vidi il Giardino delle Rose, il mio mitico Giardino delle Rose. Eravamo con Teo.  Quando ci siamo seduti sulla panchina guardando il Duomo in lontananza, Teo in braccio, ci siamo commossi tutti e due. Il nostro posto perfetto l'avevamo trovato, e ne avevamo finalmente accesso.

5. Piazzale Michelangelo

Lasciamo il nostro Giardino dall'uscita laterale, prendiamo un bel respiro e via, pronti ad affrontare le scalette che ci porteranno fino al nostro Piazzale! Perché si sa, le cose belle ce le si deve sudare!

Una volta in cima, facciamo un bel sorriso e battiamoci un bel cinque, perché siamo arrivati al nostro traguardo!

Cenni storici : Piazzale Michelangelo fu un'ulteriore opera di riqualificazione della riva sinistra dell'Arno a seguito della nuova nomina di Firenze capitale, e fu realizzato su disegno dell'architetto Poggi, lo stesso che si occupo' del Giardino delle Rose. La piazza é dedicata al grande artista rinascimentale Michelangelo, e difatti ne presenta la copia di alcune sue famose opere, tra cui il David.

Il Piazzale é senza dubbio il più importante punto di osservazione dell'intero panorama cittadino, dal Forte Belvedere a Santa Croce, senza dimenticare tutti i ponti. La foto ricordo é d'obbligo. Fatevi largo tra la folla, cercate di dimenticare le orrende ed insulse bancarelle di souvenir che si trovano dietro di voi e ammirate. Ripercorrete la storia della città, la storia di quella cupola che tanto fece parlare e che ancora oggi é la più grande in muratura mai costruita, la storia di quel ponte sul quale meritano di stare solo gioielli, la storia di quell'uomo con il naso ricurvo che qui invento' la lingua italiana. Lasciatevi prendere dalla magia. Perché é questo che Firenze ci vuole dare, magia. E non c'é posto migliore del Piazzale per capirlo.

E ora, un po' di meritato riposo... A presto!

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