Another family weekend under the sun (and the clouds, maybe mostly the clouds)

Lo ammetto. Ho una mania. La mia é la Mania del Weekend.

Quando sta per arrivare il weekend ( cosa che accade nella mia testa più o meno il giovedi' sera ma che poi si concretizza in reale stato d'animo il venerdi' pomeriggio verso le 15), la mia mente comincia ad attivarsi. Per me il weekend é sacro, e come tale va vissuto. Vissuto, appunto.

Tranne nei rari casi di catastrofi naturali (intensa febbre, diluvi universali ed eventi di questo livello), durante il weekend é strettamente impossibile per la mia mente concepire di stare in casa. La mia é una reale esigenza fisica. Devo andare, devo fare, devo vedere. Questa mania l'ho sempre avuta, ma si é nettamente concretizzata durante la mia vita parigina, quando l'infinito numero di posti dove andare, cose da fare e da vedere era talmente superiore al mio tempo a disposizione che ogni venerdi' sera era crisi perché la moltitudine di scelta mi faceva sentire frustratamente impossibilitata a scegliere. 

Questo mio spassionato amore per il weekend per fortuna é condiviso dai membri della mia crew (o più che altro da coloro che sono in grado di comunicarlo) e cosi' ogni sabato, complice il fatto che siamo dei veri mattinieri, parte la nostra maratona del fine settimana, destinata a concludersi solo la domenica sera, sul divano. Ogni weekend prevede lunghe passeggiate, una necessaria parentesi all'aria aperta Teo style, un risvolto gastronomico e, ove possibile, un piccolo evento o la scoperta di un nuovo posto. Il fatto di abitare in una città meravigliosa con un clima da far emozionare (venendo da Parigi, ce le sognavamo alla finestra noi le domeniche con 25 gradi a giugno, con il sole poi) rende tutto più meravigliosamente piacevole, allegro e, senza dubbio, facile.

Detto questo, il nostro secondo weekend di giugno é cominciato cosi'.

Siamo tornati dopo forse troppo tempo in uno dei miei luoghi preferiti e in cui abbiamo un sacco di ricordi. Li' ci abbiamo passato tanto di quel tempo che al solo pensiero ho la pelle d'oca. Quartier generale di qualsivoglia studente fiorentino, la Biblioteca delle Oblate é Il Posto. Avvolti da quel clima studentesco che io ancora adoro (e quando avro' finito di fare bambini giuro che mi ci rimetto), ci si puo' bere un caffé con vista da sogno annessa sulla terrazza dell'ultimo piano. Niente di meglio per cominciare la giornata.

si é poi protratto cosi'.

Vero arancino al ragu' mangiato sulle scale di Piazza Santissima Annunziata

per continuare cosi'

Mio figlio é un originale, lui mangia il gelato "a trombetta". Finché non ci ha soffiato dentro ridipingendo cosi' i muri di gelato al fiordilatte (applauso per una delle mie gelaterie preferite che vista l'eleganza dimostrata dal pupo nel mangiare il gelato ci ha fornito un bavaglino personalizzato, abbiamo decisamente apprezzato)

Dopo una pausa forzata causa maltempo a casa con i nostri amici compagni di avventure (che non appaiono nelle foto ma se apparissero vi piacerebbero perché sono proprio tanto carini) , abbiamo percorso (terza volta della giornata, tra l'altro) l'intera via Romana per l'occasione allestita da White Party.

In occasione della partita di calcio storico che ha visto competere la squadra bianca di S.Spirito con quella verde di S.Giovanni, tutto il quartiere si é tinto di bianco per onorare la propria squadra (che peraltro ha vinto) e per festeggiarla l'intera via si é vestita di bancarelle e palloncini, con musica e intrattenimenti.

A Teo la donna sui trampoli non ha fatto affatto paura

Spettacolo di marionette, che il biondo adora

Da notare che da qualche giorno Teo non possiede più il gagliardetto della "Persona con i capelli più corti della casa". Babbo J si é tagliato i capelli.

Percorsa l'intera via, abbiamo lasciato il teritorio dei bianchi per superare l'Arno, con l'intenzione di tornarci poco dopo per testare almeno il 70% delle bancarelle.

Pausa in Piazza Duomo, stranamente vuota per essere un sabato. Ne abbiamo approfittato subito.

Lia é una splendida seggiola

Come preannunciato, conclusasi la nostra tappa in Piazza Duomo, siamo tornati in territorio bianco per la nostra premeditata parentesi gastronomica.

Le patatine fritte prima di cena rendono felici. Provare per credere.

Come questo ragazzo faccia ad ottenere sempre del cibo io ancora non l'ho capito. Dopo le due albicocche guadagnate venerdi' al mercato (mangiate con gusto e altrettanto finite sui vestiti), i coccoli caldi appena fatti delle bancarelle del White Party. Mangiati tutti pure questi.

Selfie di famiglia tentato e mal riuscito. Premio alla buona volontà.

Conclusasi la giornata di sabato, soddisfatti e con la pancia piena, eccoci già in piena forma per la nostra domenica, il mio giorno preferito. Se sono nata di domenica una ragione ci deve pure essere.

Quando poi non é una domenica qualsiasi ma ben la seconda del mese, é ancora più bello. Perché c'é il Mercato vintage di Santo Spirito.

Per quanto immagino difficile da credere, in generale non esco mai da questo mercato a mani vuote. Ma questa domenica non solo io ma tutti quanti abbiamo proprio vinto il jackpot trovando le due più grandi occasioni che forse mai ci siano capitate. La prima é un autentica sdraio d'annata in stile "Per quest'anno non cambiare, stessa spiaggia stesso mare" proveniente dalla riviera romagnola (che peraltro ci vedrà tra breve in costume a sguazzare nei suoi mari). Autentico colpo di fulmine acquistato per la camera dei bimbi ma approdato (chissà poi come) nella camera matrimoniale. La seconda occasione é qualcosa che attendevamo di trovare da una vita. Nuovo arrivato in casa Miljian é un bellissimo baule di metà '900 in metallo che ancora possedeva l'etichetta di mittente e destinatario. Il che mi ha permesso di far viaggiare il mio pensiero nel mondo dei film, ed ora sono estremamente contenta di avere in salotto il baule che una mamma da Firenze spedi' alla figlia a Lucca (seguendo la trama del mio film, ovviamente) tanto tanto tempo fa. Un vero viaggio nel passato. Applauso al signore che ce l'ha venduto, che non solo ci ha permesso di trovare questo vero pezzo storico, ma ce l'ha pure portato a casa con il carrellino. Grazie ancora a te, mercante di Santo Spirito.

Probabilmente farà il dentista

Il mio duo preferito con sfondo di sgargianti ventagli

E le nostre avventure del weekend si sono concluse cosi'. Con un cappuccino "ultra-pop". Fieri del nostro weekend trascorso, ora non mi resta che aspettare giovedi' sera. Per cominciare a progettare il prossimo. Sempre sotto il sole di Firenze. With Love, as usual.

Our Dolce Vita adresses :

  • Caffetteria delle Oblate - Via dell'Oriuolo 24, 50122, Firenze - Sito Web

  • Arà : é Sicilia - Via degli Alfani 127/r, 50121, Firenze - Pagina Facebook

  • Gelateria La Carraia - Piazza Nazario Sauro 25/r, 50123, Firenze - Sito Web

  • Mercato antiquario e artigianale di Santo Spirito - Piazza Santo Spirito - ogni seconda domenica del mese dalle 9 alle 19

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